giovedì 27 marzo 2008

La sfida di «Dottor Morte»: «Corro per il Congresso»

WASHINGTON - Lo chiamano il candidato dell'eutanasia. E' il dottor Jack Kevorkian, il «dottor morte», che nei primi anni Novanta aiutò circa 130 malati a togliersi la vita, e che nel '98 venne condannato al carcere per omicidio. Rilasciato il giugno scorso, Kevorkian si è candidato alla Camera come indipendente per propugnare la sua causa e modificare la Costituzione. In base alla legge americana, la fedina penale sporca non gli vieta di venir eletto deputato, ma non potrebbe fare parte di alcuna Commissione.

«E' un azzardo — ha detto — ma sono certo che a Detroit, la mia città, raccoglierò le 3 mila firme necessarie a presentarla». L'annuncio di Kevorkian, che rimarrà in libertà condizionata fino al giugno 2009, ha scosso l'America. Dal suo arresto a oggi l'eutanasia è stata legalizzata in un solo Stato, l'Oregon.

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Kevorkian si è però detto convinto che il Congresso dovrà affrontare il problema dell'eutanasia «e abbastanza presto».

Fonte: corriere.it

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