martedì 22 marzo 2011

L'Apple e l'accusa di omofobia

da repubblica

Su iTunes l'applicazione di un'organizzazione religiosa estremista di stampo cristiano

L'obiettivo dell'app è quello di aiutare i gay a «guarire»: Petizione online per la rimozione

Omofobia. È l'accusa piovuta addosso ad Apple dopo che la mela morsicata ha autorizzato la pubblicazione su iTunes dell'applicazione di Exodus International, un'organizzazione religiosa estremista di stampo cristiano che ha come obiettivo dichiarato quello di aiutare gli omosessuali a «guarire». E l'app in questione, lanciata la scorsa settimana dall'associazione che invoca «la libertà dall'omosessualità attraverso il potere di Cristo» e rivolta a «uomini, donne, genitori, studenti e sacerdoti» che si trovino ad affrontare il tema dell'omosessualità, promette di essere un supporto per raggiungere lo scopo. La scelta di Apple di dare via libera all'app non ha mancato di suscitare polemiche. L'azienda vincola la pubblicazione dei contenuti sul proprio store digitale al rispetto di una serie di regole il rilascio di applicativi pornografici, razzisti o offensivi verso personalità pubbliche, o – visto che il sistema di controllo non è proprio efficacissimo - ne giustificano la rimozione.



L'applicazione di Exodus, invece, è stata premiata con il rating 4+ , riservato ai contenuti adatti a tutti perché non sgradevoli né discutibili. Non la pensano così le circa 80mila persone che in pochi giorni hanno aderito alla petizione online rivolta ai vertici di Apple perché l'«ex-gay app», come è stata ribattezzata, venga rimossa. Truth Wins Out, associazione impegnata nella difesa dei diritti dei gay, denuncia come la validità scientifica della «terapia contro l'omosessualità» offerta dai consulenti di Exodus International sia stata misconosciuta dalle principali associazioni professionali di medici e psicologi americani e produca danni all'autostima e alla salute mentale delle persone oltre a legittimare e a fomentare l'ostracismo e la chiusura nei confronti dei gay. E ricorda come i recenti casi di suicidi di giovani adolescenti americani si siano verificati proprio per l'atteggiamento di chiusura dell'ambiente circostante. Non è la prima volta che Apple finisce nel mirino delle organizzazioni che tutelano i diritti dei gay. Già lo scorso novembre l'azienda di Jobs era stata costretta a rimuovere Manahattan Declaration, applicazione ispirata a un manifesto promosso da una serie di organizzazioni religiose americane d'ispirazione cristiana, che conteneva una sorta di gioco quiz, in cui la luce verde si accendeva soltanto se si rispondeva «in modo corretto» ad alcune domande su una serie di temi, tra cui l'omosessualità. L'app di Exodus International, al momento ancora disponibile su iTunes, potrebbe quindi avere le ore contate.

Elvira Pollina

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